Prime Video conquista l’Italia: Netflix perde il trono in un sorpasso clamoroso nel 2025
Il 2025 segna un terremoto nel mondo dello streaming italiano: la piattaforma che ha dominato per anni il panorama digitale viene scalzata dal suo trono. Mentre l’autunno avanza e le serate si fanno più lunghe, la lotta per il controllo dell’attenzione degli italiani si fa infuocata, con sorprese che nessuno avrebbe osato immaginare fino a pochi mesi fa. Il podio delle piattaforme VOD a pagamento in Italia si stravolge, e a emergere in cima è una forza che ha saputo sfruttare ogni occasione per conquistare il pubblico nazionale.
Prime video: il nuovo re dello streaming in italia
Il terzo trimestre del 2025 ha portato con sé un ribaltone senza precedenti: Prime Video, la piattaforma di streaming targata Amazon, ha strappato il primato a Netflix, conquistando il 26% della quota di mercato italiana. Un risultato che ha lasciato tutti a bocca aperta, considerando che solo tre mesi prima le due piattaforme erano appaiate al 27%. Il sorpasso di Prime Video non è stato frutto del caso, ma di una strategia potente e ben calibrata che ha saputo sfruttare anche il minimo cedimento del colosso californiano, calato al 25% nel trimestre successivo.
In un mercato maturo e sempre più affollato, mantenere la leadership si rivela una sfida titanica. I dati raccolti da JustWatch, che monitorano watchlist, click e filtri di ricerca, evidenziano una frammentazione crescente dell’attenzione degli utenti italiani. Prime Video ha saputo capitalizzare su questo scenario, trasformando una lieve flessione in una vittoria storica. Il sorpasso non è solo numerico: simboleggia un cambiamento profondo nelle abitudini di fruizione e nelle preferenze di milioni di spettatori.
La guerra globale dello streaming si combatte anche in italia
Il fenomeno italiano si inserisce in un contesto internazionale di scontro serrato tra giganti dello streaming. In Germania, ad esempio, Prime Video domina con un vantaggio più netto, detenendo il 27% contro il 25% di Netflix. Al contrario, in Regno Unito, Francia, Australia e Spagna, Netflix riesce ancora a mantenere un leggero margine di vantaggio, ma il terreno si fa sempre più instabile. L’Italia si aggiunge alla lista di paesi dove Amazon Prime Video sta emergendo come protagonista, affiancandosi a mercati come Stati Uniti, Canada e Brasile.
Dietro questo duello epocale si cela una domanda cruciale: la supremazia si gioca solo sui contenuti originali di punta o entrano in gioco fattori esterni? Prime Video, incluso nel pacchetto Amazon Prime, offre non solo un vasto catalogo, ma anche spedizioni rapide e altri servizi integrati che rafforzano il legame con l’utente. L’acquisizione di eventi sportivi esclusivi e film di richiamo costituisce un’arma segreta che potrebbe consolidare ulteriormente la sua posizione, mettendo in crisi l’egemonia di Netflix, che tenta di reagire con misure drastiche come la limitazione della condivisione degli account e il lancio del piano con pubblicità.
Disney+ e apple tv+: sorprese e balzi in avanti che scuotono il mercato
Mentre la battaglia per il vertice infiamma il mercato, altre piattaforme sorprendono per la loro crescita travolgente. Disney+ continua la sua marcia inarrestabile, conquistando il 19% del mercato italiano nel terzo trimestre 2025, salendo di un punto percentuale rispetto al periodo precedente. La sua ascesa è evidente anche in Spagna, Francia, Germania e Regno Unito, dove riduce drasticamente il divario con i leader. Il segreto? Un mix irresistibile di contenuti intramontabili come Disney, Pixar, Marvel e Star Wars, unito a produzioni locali e diritti esclusivi.
Ma la vera rivelazione del trimestre è Apple TV+. Dopo un modesto 4% nel primo trimestre e un 6% nel secondo, Cupertino ha inanellato un balzo spettacolare, raggiungendo l’8% del mercato italiano. Questo salto ha permesso ad Apple TV+ di superare NOW, stabilizzatasi al 6%, e di conquistare il quarto posto nella classifica nazionale. La sua formula vincente è la qualità esclusiva: produzioni originali di alto livello, premiate e acclamate dalla critica, come il celebre film CODA e la serie Ted Lasso, hanno trasformato Apple TV+ in un brand premium capace di catturare rapidamente l’interesse di un pubblico esigente.
Le piattaforme locali resistono e si fanno spazio tra i colossi internazionali
Il mercato italiano dello streaming non è solo un duello tra giganti globali: le piattaforme con radici locali o specializzate continuano a ritagliarsi spazi importanti. Infinity+, la creatura di Mediaset, e Paramount+ si attestano entrambe al 5% di quota, dimostrando una tenacia sorprendente in un contesto dominato da colossi internazionali. Anche in Europa, esempi simili si moltiplicano: ITVX nel Regno Unito, Canal+ in Francia e RTL+ in Germania mantengono quote di mercato solide, confermando il valore di un’offerta mirata e radicata nel territorio.
Servizi come NOW di Sky, stabile al 6%, Discovery+ con il suo 2% e MUBI, la nicchia per gli amanti del cinema d’autore con l’1%, completano un quadro di estrema frammentazione. Gli italiani non si accontentano più di un solo abbonamento: scelgono un modello ibrido, abbonandosi a più piattaforme e alternandole in base alle stagioni, alle uscite più attese o agli eventi sportivi esclusivi.
In questa giungla digitale, la parola d’ordine per tutti rimane sempre la stessa: contenuti esclusivi e cataloghi irresistibili. L’Italia si conferma un terreno di battaglia affascinante, dove la sfida tra colossi internazionali si intreccia con la forza delle realtà locali, in un mercato in continua evoluzione e mai così elettrizzante.